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Saltare la colazione, definito come non mangiare tra le 06:00 e le 09:00, è sempre stato considerato un fattore di rischio per l'obesità in quanto si ritiene abbia un ruolo critico nell'equilibrio energetico e nella regolazione della dieta. Tuttavia una correlazione diretta tra il salto della colazione e lo sviluppo di obesità infantile è impossibile da determinare. Quello su cui possiamo concentrare la nostra discussione riguarda alcuni fattori con molta probabilità inerenti il salto di tale pasto. Alcuni autori, infatti, suggeriscono che saltare la colazione è influenzato dalla collinearità con fattori aggiuntivi come la durata e la qualità del sonno, i ritmi circadiani, quantità maggiori di cibo negli altri pasti, la durata del digiuno notturno e livelli di attività fisica più bassi. E' difficile da stabilire ma resta comunque molto probabile che saltare la condizione abbia la conseguenza di predisporre ad un maggiore apporto energetico ai pasti successivi. Dai questionari autovalutativi distribuiti in vari studi risulta che tale abitudine sia strettamente associata ad altri stili di vita poco sani come la scarsa attività fisica. E' stato , inoltre, dimostrato che saltare la colazione modula negativamente l'orologio e l'espressione genica controllata dall'orologio, determinando un aumento della risposta glicemica postprandiale sia negli individui sani che negli individui con diabete. Con tutte le limitazioni degli studi, ci sentiamo comunque di consigliarvi di non saltare la colazione, o di non farlo in maniera abituale. Non possiamo definire che questo atto abbia un ruolo così centrale nello sviluppo o meno dell'obesità, poiché altri fattori come la durata del digiuno notturno, la presenza di alimentazione a tempo limitato, la composizione dei nutrienti dell'ultimo pasto prima di coricarsi, il cronotipo degli individui, i comportamenti sui tempi di alimentazione dei genitori e dei fratelli dovrebbero essere tutti studiati e associati rispetto alla colazione saltata o meno.
Ulteriori studi per analizzare abitudini del sonno, la qualità del cibo quotidiano e l'attività fisica saranno trattati successivamente.
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