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A cura del Dott.G.Cacciaguerra medico in formazione specialistica in pediatria. 07/02/2023
TIPI DI LATTE MATERNO
Non è un fluido uniforme ma un secreto della ghiandola mammaria che cambia caratteristiche durante la poppata e durante la crescita del bambino. Specie-specifico, privo di effetti allergizzanti (ma possibile passaggio di proteine assunte dalla madre con la dieta). Contiene nutrienti come lipidi, proteine, carboidrati, minerali, vitamine…
Ricco di fattori correlati alle difese immunitarie: IgA, leucociti, lattoferrina, oligosaccaridi, lysozima, oligonucleotidi, citochine, IFNγ…
Contiene anche enzimi, ormoni, fattori di crescita…Aiuta il bambino nella prevenzione delle infezioni (infezioni gastrointestinali, OMA) ed ha inoltre effetto protettivo nei confronti dello sviluppo di: obesità nel bambino e nell’adolescente, diabete di tipo I, celiachia, malattie infiammatorie intestinali.Gli effetti benefici sono anche materni infatti l'allattamento al seno aiuta la madre nella Prevenzione K mammella Prevenzione K ovaio Prevenzione Diabete II tipo Prevenzione Depressione/Emorragia Postpartum. E inoltre consente uno stretto contatto tra madre e figlio, favorendo lo sviluppo psicoaffettivo del bambino.
Come valutare se il bambino si alimenta adeguatamente?
•Peso (recupero calo fisiologico, poi incremento di 125-200 g/sett)
•Panni ben bagnati
Il controllo della quantità assunta con “doppia pesata” ha senso nel sospetto di iposecrezione lattea ( ipogalattia).
Lo svuotamento completo della ghiandola è il più efficace stimolo alla lattazione (durata dell’intero pasto non più di 20-25’)
La dieta della madre nutrice influenza la produzione del latte materno se malnutrita o sottoposta a diete restrittive (diminuita produzione) La mancanza di vitamine idrosolubili, D, A, B12, iodio e acidi grassi nella dieta materna influenza la composizione del latte.
Quali supplementazioni fornire al neonato allattato al seno?
Esistono inoltre ben specifiche controindicazioni nell'allattamento al seno, possono essere di origine materna o del bambino. Vi consigliamo di approfondire tale sezione con il vostro pediatra curante.
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